L’equilibrio tra responsabilità operativa e responsabilità intellettuale nella produzione industriale conto terzi

Le esperienze di outsourcing produttivo e manifatturiero che forniamo da sempre ai nostri Clienti sono di natura estremamente pratica e concreta: diventando il braccio produttivo di un Cliente, focalizziamo la nostra energia e le nostre competenze sulla realizzazione tangibile del prodotto finito o del semilavorato. Le attività svolte per conto del Cliente, dall’approvvigionamento delle materie prime, alla gestione del ciclo produttivo, all’organizzazione della logistica in uscita, richiedono esperienza, competenze precise e un deciso approccio pragmatico per essere svolte al meglio, nel rispetto tassativo dei tempi concordati.

Esiste però un risvolto teorico che accompagna il flusso di lavoro operativo e si manifesta attraverso una specifica domanda: chi è responsabile per il prodotto, quando il prodotto è oggetto di una collaborazione continuativa di natura produttiva?

La risposta a questa domanda si evince dall’esistenza di due diversi tipi di responsabilità: la responsabilità operativa e la responsabilità intellettuale.

La responsabilità operativa nel contract manufacturing

Osserviamo il seguente scenario, che è tra i più comuni nel mondo dell’outsourcing produttivo e della produzione industriale conto terzi:

• un’azienda elabora un’idea e sviluppa un progetto riguardante un prodotto finito destinato ad uno specifico settore industriale o civile;
• l’azienda sviluppatrice ha necessità di concretizzare il progetto producendo in prima istanza un certo numero di prototipi, poi una pre-serie e, ad approvazione definitiva, una produzione industriale in serie
• l’assemblaggio di un prodotto comporta una catena di attività complementari tra loro che richiedono esperienza, dedizione e capacità specifiche. L’azienda sviluppatrice non contempla nel proprio core business nessuna di queste attività e sceglie dunque, per ragioni di ottimizzazione ed efficienza, di trovare un Partner Produttivo a cui affidare l’operatività legata alla realizzazione del prodotto,

• una volta stipulata una Partnership, idealmente tutte le attività di natura operativa necessarie alla realizzazione produttiva e all’assemblaggio del prodotto finito sono poste in capo al Partner Produttivo, il quale si occuperà di:

  • Gestire la supply chain e l’approvvigionamento di materiali e materie prime
  • Organizzare il ciclo produttivo e di assemblaggio con focus sull’ottimizzazione dei processi
  • Gestire il controllo qualità attraverso un Team di Supervisione
  • Gestire le procedure di imballaggio
  • Organizzare il processo di logistica in uscita finalizzate all’arrivo dei prodotti presso la destinazione designata per ogni commessa.

Sulle basi dello scenario appena descritto, risulta semplice individuare la responsabilità operativa e il suo ruolo all’interno di un contratto di produzione continuativa. La gestione degli step operativi che concorrono allo svolgimento dell’oggetto del contratto - ovvero la realizzazione fisica di un prodotto risultante da un processo produttivo e da tutte le peculiari attività accessorie - rientra nel dominio del Produttore e come tale è sotto sua piena responsabilità. Tale responsabilità si definisce normalmente responsabilità operativa in quanto strettamente legata al concreto svolgimento delle attività produttive o accessorie alla produzione.

La responsabilità intellettuale nel contract manufacturing

Sebbene il processo produttivo sia, nel suo complesso, dominio e responsabilità del Partner Produttivo, la proprietà del prodotto in sé rimane sempre ed in ogni caso in capo alla società che lo ha sviluppato e che ne detiene legittimamente i diritti intellettuali. Ne consegue che la responsabilità intellettuale, a differenza della responsabilità operativa, riguarda il prodotto stesso e non il processo manifatturiero con cui lo stesso viene realizzato.
Qualsiasi caratteristica intrinseca del prodotto, sia essa tecnica o di disegn, è dominio e responsabilità del Partner Sviluppatore, così come qualsiasi aspetto legato all’utilizzo e alla destinazione d’uso. Inoltre, le attività accessorie alla progettazione e alla commercializzazione del prodotto gestiste interamente dall’azienda sviluppatrice. Di queste attività comunemente fanno parte:

• la ricerca e lo sviluppo
• le analisi di mercato
• le campagne di marketing
• la gestione del ciclo di vita del prodotto
• l’assistenza tecnica, commerciale, amministrativa

Conclusioni

In termini riepilogativi, è possibile affermare che:

• Il Partner Produttivo è responsabile della gestione, dell’organizzazione e dello svolgimento delle attività produttive e delle attività accessorie alla produzione, ovvero tutte le attività previste nel contratto e affidate dunque dallo Sviluppatore.
• Lo Sviluppatore, in qualità di proprietario legittimo del prodotto, è responsabile del prodotto stesso, di tutte le sue caratteristiche e delle sue destinazioni d’uso e gestisce personalmente tutte le attività necessarie allo sviluppo, alla commercializzazione e al mantenimento del prodotto sul mercato.